Cammini del Gusto | Val di Fiemme

Di maso in maso

Cavalese, Castello, Daiano, Cavalese
Durata consigliata: 2 giorni
Lunghezza in Km: 20
Periodo consigliato: primavera - autunno

Un bagno di colore ai margini dei boschi della Magnifica Comunità di Fiemme, condito con sapori genuini, che strizzano l’occhio alla tradizione ma con un tocco di innovazione. 

Un tour circolare con partenza e arrivo dalla bella Cavalese per assaporare il gusto di un break in alcuni masi di montagna, dove vi accoglierà il profumo del fieno, mentre a svegliarvi ci penseranno torte e biscotti fatti in casa. Dai formaggi allo speck, dalla birra artigianale alla torta de frati ‘mbriaghi lungo il vostro cammino potrete conoscere i magnifici Prodotti di Fiemme e ve ne innamorerete a tal punto di non poterne più farne a meno. 

ATTENZIONE!
I percorsi riportati di seguito danno degli spunti di viaggio per un'esperienza di itinerario a piedi su più giorni, non sono tuttavia dei sentieri tematici con segnaletica dedicata, bensì fanno riferimento alla normale segnaletica presente in loco. 

Non dimenticare quindi di: 

  • contattare le strutture segnalate (dove mangiare, dove dormire, cosa visitare) prima di partire in modo da verificare aperture, disponibilità e prezzi e assicurarti il tuo posto. In alcuni periodi, alcune strutture e luoghi di interesse potrebbero essere chiusi. 
  • scaricare mappa e itinerario in versione stampabile in modo da avere sempre con te tutti i dettagli anche in zone dove i cellulari potrebbero non prendere.

Scopri i dettagli del percorso sulla mappa digitale di seguito oppure scarica la versione stampabile.

 

Tappa 1: Cavalese – Castello di Fiemme

Km

Si parte dal Parco della Pieve a Cavalese, da qui si prende il percorso ciclo-pedonabile della Vecchia Ferrovia in direzione Castello di Fiemme, lungo il sentiero attraverserete suggestive gallerie e avrete una splendida vista sulla vallata. 

Si prosegue poi passando per il centro storico di Castello di Fiemme, ai piedi della chiesa di S. Giorgio situata su un colle che sovrasta l’intera vallata, fino ad arrivare all’Agritur Maso Corradini. Qui, in estate, vi ritroverete nel regno dei piccoli frutti ed in particolare dei lamponi. Questa è il primo food-stop per gustare tutti i sapori del maso. In base all’orario di arrivo potete scegliere tra un brunch da leccarsi i baffi, waffle, torta di mele, muffin, crostate ma anche uova sode e speck del maso o un pranzo della tradizione, la formidabile cuoca trasforma magicamente prodotti di altissima qualità in ottimi piatti, da gustarsi lentamente seduti nella stube in legno antico o in giardino all’aria aperta. Per un’esperienza ancora più ricca, prima o dopo mangiato, potrai conoscere la fattoria e visitare la stalla, unendo animali e prodotti dell'azienda agricola con una divertente disciplina sportiva: l’Orienteering. Un percorso di visita che potrete fare in autonomia, ideato da Nicola Corradini, padrone di casa nonché campione di questo avvincente sport. 

È arrivato il momento di rimettersi in marcia, direzione: biotopo di Brozin. Strada facendo potete fare scorta dell’ottimo miele di Fiemme a Dolci sapori del Bosco che in estate, tutte le mattine, propone delle interessanti visite guidate con tanto di dolce assaggio. 

Sul percorso ad anello che interessa il biotopo, tra prati fioriti e boschi di pini, le tabelle informative vi aiuteranno a scoprire la ricchezza di ambienti naturali, flora e fauna del luogo. 

Da qui facciamo una breve inversione di marcia fino ritornare a Castello di Fiemme per trascorrere la notte in un maso a scelta tra l'Agritur Maso Pertica (minimo due notti, in modalità b&B) dove vi attende una gustosa merenda e la calda ospitalità di Marina e Alberto con i figli Beatrice, Veronica, Nicolò e nonno Giuseppe oppure fare ritorno a Maso Corradini (anche con modalità MP), da Monica e Nicolò che avete conosciuto al mattino con il loro gustoso Brunch.  

Tappa 2: Castello di Fiemme – Daiano - Cavalese

Km

Sveglia di buon’ora, dopo una ricca colazione in agritur, sarete pronti per rimettervi in marcia! Da qui riprendiamo la strada verso il biotopo di Brozin, proseguiamo lungo la ciclo-pedonabile in direzione Aguai e non appena arrivati nel piccolo centro, prediamo la strada asfaltata in direzione Loc. Cela (in questo piccolo tratto, fate attenzione alla circolazione dei veicoli). 

Una volta raggiunta Loc. Cela, si imbocca il sentiero nel bosco che vi condurrà alle Cascatelle di Carano, attraverserete ponti di legno e un piccolo corso d’acqua, per entrare a pieno contatto con la natura che vi circonda. La nostra prossima meta è Tito – Il Maso dello Speck: dalle Cascatelle, per raggiungerlo, si snodano molti sentieri, prestate attenzione e ricordatevi di scaricare la traccia prima dell’escursione! (in caso di dubbi, potete comunque rivolgervi al Camping Calvello, poco distante dallo sbocco del sentiero per chiedere informazioni sulla direzione corretta).

Raggiunto il Maso dello Speck, potete godervi la meritata pausa pranzo; ad aspettarvi ottimi piatti tipici e strepitosi taglieri. Sedetevi nella nuova veranda, da qui lo sguardo spazia in lontananza sulla Catena del Lagorai e i verdi prati della Val di Fiemme. Ordinate una dissetante birra fresca artigianale, proprio poco distante da qui sorgeva la prima sede del Birrificio Birra di Fiemme.

Ora riallacciate gli scarponcini in direzione Bosco Nascosto, un sentiero tematico dedicato alla foresta e agli animali che la abitano, prima di fare rientro nel paese di Daiano. Lungo la strada incontrerete prima l’ex Colonia Pavese, nata come colonia estiva e riconvertita in fabbrica per la produzione di strumenti ottici bellici durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente un vecchio forno a vista nelle vicinanze di Castel Croda. 

Proseguite ora in direzione di Varena. Arrivati in piazza, troverete la storica macelleria Dagostin ora Filiera Ferrari, tappa obbligata per le migliori lucaniche della vallata (ma non solo), anche in versione caprina. Poco distante dalla Chiesa dei Santi troverete l’imbocco per la passeggiata Spianez, un percorso completamente baciato dal sole che regala un'incantevole vista sui paesi della bassa Val di Fiemme. Seguite le strade sterrate fino a giungere al punto di partenza, Cavalese, passando per un punto panoramico d’eccezione, ottimo per un selfie: la Pagoda

Tornati in paese, giusti giusti per l’ora della merenda, fermatevi da Cose Buone da Paolo, qui verrete rapiti da un avvolgente profumo! Prima di tornare a casa, merita una visita il centro di Cavalese: da non perdere il Palazzo della Magnifica Comunità, ente millenario che con i suoi affreschi oggi ospita una pinacoteca e archivio di manoscritti, statuti e scritture importantissime per la storia antica di Fiemme. 

È arrivato il momento di rilassarsi, l’indirizzo questa volta è l’Agritur Pianrestel. Marilena e la sua famiglia sapranno coccolarvi come si deve; godetevi una meritata pausa rigenerante nel piccolo ma accogliente spazio benessere per poi concedervi una cena con cucina casalinga e prodotti tipici trentini prima di sdraiarsi, stanchi ma felici, sul letto. 

Prima di lasciare la vallata, il vostro ultimo pit-stop, questa volta raggiungibile anche comodamente in auto, è il Caseificio Val di Fiemme dove fare scorta di bontà casearie dal latte fresco, ai prodotti più stagionati come Formae Val di Fiemme e Trentingrana. 

Se invece avete ancora voglia di camminare, potete raggiungere a piedi dall’Agritur Pianrestel il nuovo AgriBirrificio di Fiemme in località Masi di Cavalese dove immersi tra i campi di luppolo potete scoprire i segreti di questa antica birra artigianale e guastarvi un ottimo panino o insalata prima della partenza.

Consigli di viaggio

I percorsi riportati di seguito danno degli spunti di viaggio per un'esperienza di itinerario a piedi su più giorni, non sono tuttavia dei sentieri tematici con segnaletica dedicata, bensì fanno riferimento alla normale segnaletica presente in loco. 

Non dimenticare quindi di: 

- contattare le strutture segnalate (dove mangiare, dove dormire, cosa visitare) prima di partire in modo da verificare aperture, disponibilità e prezzi e assicurarti il tuo posto

- scaricare mappa e itinerario in versione stampabile in modo da avere sempre con te tutti i dettagli anche in zone dove i cellulari potrebbero non prendereIndicazioni sulla sicurezza

LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI

1. Studiate e preparate bene il vostro itinerario

2. Scegliete un percorso adatto alla vostra condizione fisica

3. Portate vestiti ed attrezzatura idonei

4. Consultate il bollettino meteorologico

5. Partire da soli è rischioso, portate con voi il cellulare

6. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro

7. Se non siete sicuri, non esitate ad affidarvi ad un professionista

8. Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso

9. In caso di stanchezza o di problemi, non esitate a tornare sui vostri passi
10. In caso di incidente chiamate il numero 112 

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Attrezzatura

Il trekking è impegnativo, portati solo il necessario, ma non dimenticare scarponcini e racchette.  Lo zaino ideale dovrebbe pesare attorno ai 6 kg.

Esperienze

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